lunedì 21 gennaio 2008

Questione di feeling

Fra i comportamenti che più mi infastidiscono negli altri c’è quello di chi dice: “ok, ‘sta cosa si fa così”, senza ragioni degne di tale nome. Mi infastidisce ancora di più quando fra me e il tipo non ci sono interrelazioni: siamo due variabili indipendenti.
Ancora di più, quando, oltre che essere variabili indipendenti, siamo in un grande spazio, libero e accessibile: variabili indipendenti in uno spazio infinitamente grande.
Questa mini riflessione a margine del post di Sw4n (http://www.sw4n.net/2008/01/19/cambio-blogosfera-mi-sa/).
Nei commenti avevo superficialmente scritto che il concetto di libertà di espressione è incognito per tanti e che i “contenuti” spesso propugnati peccano di noia. Sulla prima parte rimango della mia opinione; sulla seconda ritratto in parte.
La noia, infatti, non sta mai nel contenuto ma nel modo in cui viene trattato, una idea meravigliosamente spiegata da Roberto Benigni all’inizio del film “La tigre e la neve”. Ecco perché ci sono blog “privi di contenuti” che sono più profondi di tanti blog “con contenuti”: è una questione di feeling con chi li scrive, oltre che di interessi personali. Io stessa, più che nana-blogger, sono una fedele lettrice di diversi blog, che fanno parte di entrambe le “categorie”.
In questo sta il bello: la blogosfera non è una gelateria, non sono costretta a scegliere fra un cono amarena e fiordilatte e una coppetta nocciola e gianduia.
Posso assaggiare di tutto un po’, rischiando solo un mal di pancia da overflow informativo.

0 commenti: