martedì 19 febbraio 2008

Virgolette

Chi mi conosce mi chiede come è stato trasferirmi a Roma quattro anni fa, quando ero una neolaureata confusa e titubante.
La mia risposta è “Facile!”, l’alternativa pressocchè inesistente.
Molto più difficile è stato, qualche tempo dopo, decidere di cambiare lavoro, perché avevo il sentore che non avrei potuto fare marcia indietro.
Ancora più difficile sarà, un giorno, decidere di rimanere a vivere a Roma, “per sempre”.
Le virgolette sono l’essenza stessa del sicuro precariato.

4 commenti:

catepol ha detto...

:-) figurati per così poco non devi ringraziarmi. Io diffondo quello che trovo perchè a volte penso che possa essere utile ad altri. A proposito di virgolette...lo hai fatto il test della punteggiatura? baci

Evylyn ha detto...

Fatto!Anche io sono una virgola!:)

Anonimo ha detto...

sono una virgola anch'io... e le virgolette sonoun accessorio imprescindibile per me
:-)

Brukoniglio ha detto...

Quanto mi manca Roma... Spero per te che riuscirai a viverci (se lo desideri): a me è rimasta nel cuore e spero di tornarci a ri-viverci.