domenica 27 gennaio 2008

Il giorno della memoria

SUL SUOLO DESOLATO (IL CANTO DEI DEPORTATI)
Fosco è il cielo sul lividore di paludi senza fin
Tutto intorno è già morto o muore per dar vita
[agli aguzzin
Sul suolo desolato con ritmo disperato zappiam!
Una rete spinosa serra il deserto in cui moriam
Non un fiore su questa terra, non un trillo in cielo
[udiam
Sul suolo desolato con ritmo disperato zappiam!
Suon di passi di spari e schianti, sentinelle notte e
[dì
Colpi, grida lamenti, pianti e la forca a chi fuggì!
Sul suolo desolato con ritmo disperato zappiam!
Pure un giorno la sospirata primavera tornerà
Libertà, libertà dorata nessun più ci toglierà.
Dai campi del dolore risorgerà l’amore domani!
(http://www.anpi.it/patria_2003/01-03/17-21_Cecchini_Marco.pdf)

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