giovedì 14 febbraio 2008

Love a higher law

In bilico fra ragione e sentimento, San Valentino ricade nel last three delle mie feste preferite. Nelle fasi di singletudine è uno sganassone sonoro e violento.
Nelle fasi di coppia, è un promemoria inutile e superfluo.
Nelle fasi di semi-coppia è un punto interrogativo palpitante.
Perché non si dica che sono una sporca fimmina senza cuore, ecco cosa vorrei sentirmi dire oggi:

“Saremo due turisti col naso sempre in aria e le valigie che aspettano in albergo
Sei una creatura di prima scelta sopra il banco del reparto convenienza
Sono io lo scatolone che ti tiene verticale e ti proteggo perché tu non vada a male […]
Ti piacciono i difetti e ascolti il lato b dei dischi vecchi

Che stendi sopra il letto
Sei una creatura di primavera
fuori intanto sta soffiando una bufera
un albero è caduto a pochi metri dai fanali
ma non uscire io non voglio che ti ammali”
(“Pensandoti”, S. Bersani)

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